Purtroppo il sito internet www.inps.it non ha retto ai numerosi accessi, peraltro ampiamente previsti, arrivati oggi per la presentazione delle domande di indennità (600 euro).
Ma non solo. Si sono verificati gravi problemi del sistema con utenti che, inserendo le proprie credenziali, accedevano ai dati di altri contribuenti.
Già il 31 marzo, con un comunicato stampa, l’INPS aveva ribadito che non si sarebbe trattato di un click day e che le domande potranno essere inviate, esclusivamente in via telematica, anche nei giorni successivi al 1° aprile.
Nulla quindi è perduto anche se al momento non sono noti i tempi necessari al ripristino.
E’ comunque un episodio che lascia tanta amarezza e preoccupazione.
E’ intervenuto anche il Garante della Privacy che ha dichiarato ”Siamo molto preoccupati per questo gravissimo data breach. Abbiamo immediatamente preso contatto con l’Inps e avvieremo i primi accertamenti per verificare se possa essersi trattato di un problema legato alla progettazione del sistema o se si tratti invece di una problematica di portata più ampia. Intanto è di assoluta urgenza che l’Inps chiuda la falla e metta in sicurezza i dati”
Ecco il messaggio che compare ora sul sito internet www.inps.it