Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento “Gli immobili nel reddito di lavoro autonomo” per fornire una panoramica della disciplina relativa al trattamento fiscale degli immobili connessi all’esercizio di arti e professioni.
La disciplina del trattamento fiscale degli immobili nel reddito di lavoro autonomo, contenuta nell’art. 54 del TUIR, ha subito nel corso degli anni diverse modifiche che hanno fatto emergere regole stratificate ed estremamente complesse. Gli interventi sono stati ispirati, prevalentemente, dalla volontà di ridurre le differenze tra le regole di determinazione del reddito di lavoro autonomo e quelle del reddito d’impresa. Ma la trascrizione di norme espressamente ispirate al mondo delle imprese non sempre è stata operata con gli opportuni adattamenti alle specificità del contesto del lavoro autonomo, il che ha portato alla definizione di un quadro normativo estremamente complesso.
Il documento “Gli immobili nel reddito di lavoro autonomo” affronta il tema degli ammortamenti e i canoni di leasing sia per gli immobili strumentali che in quelli utilizzati in modo promiscuo e dopo un focus sulle spese di ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione si conclude con un approfondimento della disciplina relativa alle plusvalenze e minusvalenze derivanti dal realizzo degli immobili nell’ambito del reddito di lavoro autonomo.